Tasso a Regime

Per tasso a regime di un finanziamento si intende il tasso effettivamente pagato da chi accende un prestito, che non comprenda eventuali sconti o promozioni. Il tasso a regime entra in vigore al momento della scadenza dellla validità del tasso di ingresso.

Il tasso a regime è l'elemeno chiave nella valutazione della convenienza di un prestito o di un mutuo (o anche di un conto corrente bancario).

Valutando questo tipo di fattore, infatti, si può comprendere in maniera più approfondita e certa il tasso reale calcolato sui prestiti, finanziamenti e mutui e sui conti correnti o deposito.

Quando ci si reca in banca per aprire un conto corrente o accedere al credito, spesso l’offerta che si riceve appare particolarmente vantaggiosa, perché in molti casi viene proposto il cosiddetto 'tasso di ingresso', inferiore rispetto al tasso a regime e che viene calcolato per un periodo limitato di tempo. È una pratica diffusa e comprensibile, perché mira ad acquisire nuova clientela, e accade in ogni settore, non solo quello bancario

Il tasso a regime scatta subito dopo il periodo iniziale in cui viene calcolato il tasso di ingresso.

È importante sapere che, quando si stipula un mutuo il tasso a regime varia in base al tipo di mutuo scelto. Se, per esempio, si decide per un mutuo a tasso fisso, il tasso a regime sarà pre-determinato all’atto della stipula del contratto, e per calcolarlo sarà preso in esame come parametro di calcolo l’Eurirs – il tasso interbancario che viene utilizzato come parametro di indicizzazione dei mutui a tasso fisso – cui sarà aggiunto lo spread.

Nel caso in cui si scelga un mutuo a tasso variabile, anche il tasso a regime subirà le dovute fluttuazioni, e per calcolarlo sarà preso in considerazione il parametro di indicizzazione Euribor - o il tasso BCE - con l’aggiunta dello spread che sarà definito dall’istituto bancario.

Ultimo aggiornamento 23/09/2019

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