Decreto Bersani: cosa cambia per i mutui?

Il Decreto Bersani bis, ufficialmente Decreto Legge 31 gennaio 2007, n.7, convertito poi dalla legge 2 aprile 2007, n.40, costituisce parte del cosidetto "pacchetto liberalizzazioni" proposto dal Ministro dello Sviluppo Economico Pier Luigi Bersani, con l’obiettivo di aprire i mercati, apportando modifiche a beneficio e tutela dei consumatori.

Il Decreto Bersani ha introdotto rilevanti novità in diversi comparti dell’economia, tra cui il settore delle assicurazioni e quello dei mutui. Per quanto riguarda i finanziamenti per la casa, il Decreto interviene su alcuni aspetti rilevanti del mutuo, in particolare:

•  l’estinzione anticipata

•  la surroga del mutuo

A partire dai mutui stipulati dopo il febbraio 2007, il Decreto prevede l’eliminazione di eventuali penali per estinzione anticipata. Ai sensi della normativa, non possono essere stipulate clausole che prevedano penali, commissioni, né altre prestazioni per il caso di estinzione anticipata, o di rimborso parziale anticipato, dei mutui stipulati (o accollati a seguito di frazionamento) per le seguenti finalità: l'acquisto o la ristrutturazione di unità immobiliari adibite ad abitazione ovvero allo svolgimento della propria attività economica o professionale da parte di persone fisiche.”

Per quanto concerne la portabilità e la surrogazione di un mutuo, il Decreto Bersani permette di trasferire il proprio mutuo da un istituto di credito ad un altro; tale istituto subentra di diritto nel contratto, al posto dell’altra banca, mantenendo le garanzie e accordi presi con la precedente. Ciò è possibile solo se il finanziamento è pari a quello originale richiesto, altrimenti sarà necessario chiedere un nuovo mutuo.

Ultimo aggiornamento 22/03/2018

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