Imponibile

La base imponibile non è altro che il reddito sul quale si applica un’aliquota fiscale. Per determinare il proprio imponibile è necessario che il contribuente sottragga al suo reddito complessivo tutti gli oneri deducibili.

Si tratta quindi del valore su cui viene applicata l’aliquota per calcolare l’imposta dovuta dai cittadini. Il calcolo della base imponibili consiste in un’operazione matematica predeterminata dalle leggi fiscali in vigore.

L’imponibile si distingue in imponibile lordo e imponibile netto:

  • L’imponibile lordo è l’importo dal quale dovranno essere sottratte le eventuali deduzioni;
  • L’imponibile netto equivale al valore della differenza tra l’imponibile lordo e le deduzioni.

Per quanto riguarda le imposte dirette, il calcolo dell’imponibile si determina mediante applicazione al reddito di tutte le deduzioni e riduzioni fiscali. Nel caso invece di imposte indirette, la metodologa varia a seconda della natura del tributo.

La norma giuridica prevede casi nei quali è possibili sottrarre un determinato importo dalla base imponibili per ridurre in questo modo il valore delle imposte dovute. Si parla in questo caso di deduzioni da non confondere con le detrazioni.
Nel compilare la dichiarazione dei redditi o modello 7/30 i contribuenti possono inserire gli oneri deducibili per abbassare il valore delle imposte da versare. I contribuenti sono tenuti a conservare la documentazione originale relativa agli oneri posti in deduzione per cinque anni.

Sono ad esempio oneri deducibili:

  • le spese mediche e sanitarie nonché quelle per assistenza specifica a familiari permanentemente invalidi e portatori di handicap;
  • gli assegni periodici corrisposti all’ex coniuge a seguito di sentenza legale di separazione o di divorzio;
  • i contributi versati ai fondi pensionistici;
  • i contributi versati ai fondi integrativi del Servizio sanitario nazionale;
  • i contributi, le donazioni e le erogazioni versate a favore di organizzazioni non governative (ONG) che operano nel terzo mondo;
  • le erogazioni liberali versate a favore della Chiesa Cattolica, della Chiesa Valdese e degli altri culti riconosciuti dallo Stato Italiano;
  • le erogazioni liberali e donazioni effettuate a favore di università e enti di ricerca pubblici




Ultimo aggiornamento 24/09/2019

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