Interessi fiscalmente detraibili

Per interessi fiscalmente detraibili si intendono quegli interessi che possono essere detratti dalle tasse durante la dichiarazione dei redditi, per usufruire di un'agevolazione fiscale. 

È possibile detrarre dalle tasse:

  • Gli interessi passivi
  • Le spese
  • Gli oneri accessori.

Ma solo sui mutui ipotecari effettuati per costruire, acquistare o ristrutturare la prima casa. Per prima casa si intende:

  • Un immobile residenziale e non di lusso.
  • Acquistato da una persona fisica e non da un'azienda, un'associazione, un'ente.
  • In cui l'acquirente o un suo familiare risiede (e possibile non esservi residenti solo se si è obbligati a un trasferimento da motivi di lavoro).
  • Che viene usato dall'acquirente o da un suo familiare come abitazione principale entro 12 mesi dall'acquisto.

L'acquirente inoltre non deve possedere nessun altra casa nello stesso comune e non deve aver approfittato di agevolazioni per la prima casa su un altro immobile su tutto il territorio nazionale. Dunque, non è possibile detrarre gli interessi dalle tasse se il mutuo è stato fatto per acquistare la seconda casa, o se l'intestatario del mutuo non è il proprietario della casa.

Detto ciò, è possibile detrarre il 19% dell'Irpef su quando detto sopra, ma solo fino a un importo massimo (degli interessi, delle spese e degli oneri accessori) di 4.000 euro. É necessario richiedere la detrazione negli appositi spazi del modulo 730 e procurarsi dei documenti che non è necessario allegare ma che bisogna avere a disposizione in caso di controlli da parte del fisco. I documenti sono: 

  • Il contratto di mutuo
  • Il rogito
  • La certificazione della banca riguardante gli interessi pagati nel corso dell'anno e la quota rimanente di capitale.
  • Eventuali altri documenti riguardanti oneri accessori e spese. 

Ultimo aggiornamento 18/10/2019

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