Nota di trascrizione

La nota di trascrizione è un documento relativo alla domanda, formulata alla Conservatoria dei Registri Immobiliari competente sul territorio, di trascrivere un determinato atto che riguarda un immobile. Ad esempio, una compravendita. Tramite la nota, diventa in sostanza ufficiale il passaggio di proprietà di un immobile. 

Si tratta di un atto pubblico consultabile da chiunque, ed è un documento dal forte valore legale, che permette ad esempio di risolvere dei contenziosi. 

Bisogna presentare la nota di trascrizione entro 30 giorni dall'atto (ad esempio dalla compravendita di una casa), e secondo l'articolo 2659 del codice civile deve contenere le seguenti informazioni: 

  1. Dati anagrafici delle parti coinvolte nell'atto, in caso di persone giuridiche la ragione sociale, la sede e il codice fiscale, delle persone rappresentanti per le società, ecc. 
  2. Titolo e data a cui la trascrizione fa riferimento (come l'atto di compravendita e l'atto di mutuo ad esso connesso, l'usufrutto, ecc). 
  3. I dati del pubblico ufficiale che ha ricevuto la richiesta. 
  4. I dati dell'immobile in questione, come ad esempio la superficie. 

Ecco ora quali sono i contratti per i quali è necessario effettuare la trascrizione:

  • Quelli tramite i quali si decide un passaggio di proprietà di un immobile (come appunto la compravendita). 
  • Quelli tramite i quali si trasferiscono i diritti di godimento di un immobile (come l'usufrutto, l'uso, ecc). 
  • Gli atti tramite i quali si rinuncia a tali diritti di godimento. 
  • I provvedimenti di esecuzione forzata, le sentenze e le domande giudiziali relative a un immobile. 
  • I contratti tra società che coinvolgono anche degli immobili. 

Ogni nota di trascrizione riceve un numero progressivo relativo all'ordine cronologico in cui è stata presentata, e un numero specifico per la tipologia di formalità.

Ultimo aggiornamento 09/08/2019

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