Onere

Onere è un termine che può avere diversi significati: 

  • Nel linguaggio giuridico è un cosiddetto “dovere libero”, cioè un'azione che comporta un beneficio giuridico. Se l'interessato non la compie, non sarà colpito da una sanzione, ma neanche otterrà il beneficio. Un esempio è l'onere della prova che spetta a chi avvia una causa per vedersi riconosciuto il suo diritto. 
  • Nel linguaggio più comune, l'onere è una cifra da pagare, un costo. È il caso ad esempio degli oneri di sistema in una bolletta della luce, che sono spese varie attribuite all'intestatario dell'utenza. 

Si parla di onere anche per quanto riguarda alcune spese necessarie per accendere, mantenere e infine estinguere un mutuo. In questo caso, più precisamente, si parla di oneri accessori. Questi ultimi possono includere: 

  • Le spese di istruttoria della pratica che la banca apre per analizzare la fattibilità di un mutuo (ovvero l'affidabilità del richiedente, la sua situazione reddituale, ecc). 
  • Le spese per la perizia sull'immobile necessaria sempre prima dell'accensione per valutare il valore di mercato dell'immobile stesso. È su quel valore che sarà poi calcolato l'importo del mutuo (e non necessariamente, quindi, sul valore pattuito tra venditore e compratore, che può anche essere più alto). 
  • Le spese notarili.
  • Le spese amministrative durante il pagamento del mutuo. 
  • Le spese di incasso delle rate.
  • La penale per l'estinzione anticipata del mutuo, su quei prestiti in cui non è stata resa illegale dal Decreto Bersani.
  • I costi per la cancellazione dell'ipoteca. 

È importante sottolineare che gli oneri accessori che la banca addebita al mutuatario devono essere specificati nell'informativa precontrattuale ed essere inclusi nel calcolo del TAEG, in modo che confrontare il costo effettivo di un mutuo sia più semplice. 

Ultimo aggiornamento 30/09/2019

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