Conto Corrente Bancario e/o di Corrispondenza

Il conto corrente bancario (detto anche di corrispondenza) è un contratto tra un Istituto creditizio e un suo cliente, che prevede che la banca offra determinati servizi. In particolare:

  • Servizio di cassa
  • Servizio di custodia del risparmio
  • Servizi riguardanti i trasferimenti di denaro (pagamenti, versamenti, prelievi).

In pratica, il cliente affida il suo denaro alla banca e paga dei costi per i servizi messi a disposizione da quest'ultima quali, ad esempio: l'effettuazione di bonifici, le carte di credito, il bancomat, la domiciliazione delle utenze. I costi variano molto da un istituto di credito all'altro e anche tra le diverse tipologie di conto. Ne esistono infatti sostanzialmente quattro: 

  • Conto ordinario: viene detto anche conto a consumo, e prevede spese connesse al numero delle operazioni che il cliente effettua.
  • Conto in convenzione: si tratta di un conto che gode di agevolazioni speciali poiché è frutto di un accordo tra la banca e una determinata categoria di clienti (ad esempio i dipendenti di un ente pubblico o di una grande azienda).
  • Conto di base: è un conto per chi svolge poche operazioni e ha bisogno solo, ad esempio, di poter utilizzare un bancomat, di vedersi accreditato lo stipendio, di pagare le bollette, e via dicendo. Questo tipo di conto è gratuito (vale a dire che non ha un canone fisso) per chi ha un ISEE molto basso, mentre si pagano solo, a costo contenuto, determinate operazioni, come i bonifici.
  • Conto a pacchetto: un conto che comprende molti servizi, come ad esempio una cassetta di sicurezza, un'assicurazione, ecc, e che ha un costo fisso a prescindere da quante operazioni si fanno (anche se può esserci un tetto massimo per il numero di operazioni che si possono effettuare). 

Il contratto per l'apertura di un conto corrente bancario e/o di corrispondenza deve essere scritto, pena la nullità.

Ultimo aggiornamento 18/09/2019

Termini correlati