Garante

Nel linguaggio bancario, il garante è colui che si assume l'obbligazione di pagare un debito se il debitore principale non lo fa. Nel caso di un mutuo, è la persona che pagherà la rata se il mutuatario risulta insolvente. 

Il garante è diventato una figura sempre più richiesta dagli istituti di credito per permettere a un mutuatario di accendere un mutuo. Questo perché l'andamento dell'economia è meno rassicurante che in passato, e sempre più persone non hanno un contratto di lavoro stabile e una condizione finanziaria che le banche considerano sufficientemente rassicurante. È così che la maggioranza dei mutui (ma anche di altri tipo di prestito) stipulati oggi vedono la presenza di una terza persona che garantisce per il debitore, ad esempio un genitore che presta garanzia per un figlio. 

Visto che il garante deve sostituire il debitore in caso di insolvenza di quest'ultimo, chi si candida ad esserlo deve avere delle precise caratteristiche:

  • Non deve essere troppo anziano al momento dell'estinzione del mutuo (in genere le banche pongono come limite i 75 anni, ma alcune vanno anche oltre). 
  • Non deve avere a sua volta debiti, o deve avere debiti di bassa entità, tali da non inficiare lleventuale capacità di rimborso.
  • Deve avere una situazione lavorativa stabile o un reddito alto. 
  • Deve possibilmente essere proprietario di uno o più immobili. 

Il garante di un prestito è detto anche fideiussore, e deve firmare il contratto con la banca insieme al debitore principale. Diventa, quindi, un debitore “di riserva”, che ha accettato il contratto di mutuo (o di altro prestito) proprio come il debitore principale. Se quest'ultimo non può pagare, è obbligato a pagare come se avesse richiesto lui il prestito.

Ultimo aggiornamento 25/09/2019

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