Garanzia reale

Per garanzia reale si intende quando un bene viene posto a garanzia di un prestito, ad esempio nel caso di un mutuo che ha come garanzia l'ipoteca sull'immobile acquistato. Bisogna ricordare infatti che un prestito è costituito da quattro elementi fondamentali, che sono:

  • il creditore, che è in genere un istituto di credito (vale a dire una banca o un altro tipo di ente di credito);
  • il debitore;
  • la somma prestata;
  • la garanzia: quest'ultima può essere o una garanzia reale (di cui parliamo meglio qui sotto) o una garanzia personale, vale a dire una garanzia posta in essere da una persona fisica o una persona giuridica (ad esempio un'azienda) che si impegna a pagare il debito se il primo debitore risultasse inadempiente.

Secondo il codice civile italiano, la garanzia reale può essere di tre tipi: 

  • Ipoteca, vale a dire quando ad essere posto a garanzia è un bene immobile (come una casa). Ha una durata massima di 20 anni, rinnovabili, ed è la condizione necessarie per accendere un mutuo ipotecario. Se il mutuatario smette di pagare le rate, dopo un procedimento che include precise tappe, la banca può ottenere di entrare in possesso dell'immobile ipotecato, per poterlo vendere e rifarsi così del suo credito e dei relativi interessi.
  • Pegno, quando il bene posto a garanzia reale è un bene mobile (o un credito), che viene consegnato al creditore. Il debitore rimane proprietario del bene, ma questo si trova in possesso del creditore.
  • Privilegio, che è una forma di garanzia che non si stabilisce da debitore e creditore, ma che sono regolati dalla legge. Si tratta in pratica della precedenza rispetto al pagamento di un debito che alcuni creditori hanno rispetto ad altri. 

Ultimo aggiornamento 25/09/2019

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