Debito e Responsabilità

La relazione tra debito e responsabilità è molto stretta. Il debito è infatti un'obbligazione di un debitore nei confronti di un creditore. In parole povere, un debitore è obbligato dalla legge a restituire al creditore la cifra che ha ricevuto in prestito, a determinate condizioni. Queste condizioni riguardano sostanzialmente:

  • Il numero di rate in cui un debito va restituito.
  • Gli interessi da pagare, e che rappresentano il guadagno per il creditore. In questo caso si può parlare di interessi legali o di interessi convenzionali. I secondi sono quelli applicati in caso di prestito contratto sul mercato, ad esempio presso un istituto di credito, e rappresentano il guadagno di quest'ultimo, anche se includono altre spese (come spese di amministrazione, di assicurazione, ecc). 
  • Le scadenze a cui le rate vanno pagate. 

Se le condizioni non vengono rispettate, il debitore risponde dell'obbligazione con i suoi beni. La relazione tra debito e responsabilità, dunque, si va a ripercuotere sui beni del debitore, che possono essere usati per rimborsare il creditore nel caso in cui il primo non rispetti i termini di pagamento del debito (ad esempio perché insolvente). 

Secondo l'articolo 2740 il diritto del creditore nei confronti del bene del debitore è potestativo espropriativo. Questo, in parole povere, significa che un creditore ha il diritto, per tutelare un suo interesse, a espropriare i beni di un debitore che non ripaga il suo debito. Tuttavia, questo diritto non è illimitato. Un creditore, ad esempio non può privare un creditore di: 

  • Mezzi di lavoro, come gli strumenti necessari a svolgere la sua professione.
  • Quanto necessario per mangiare.
  • Oggetti che hanno soprattutto un valore personale o morale (come ricordi di famiglia).
  • I mobili necessari per la vita comune, come il letto, il tavolo da pranzo, le sedie.
  • Gli abiti. 
  • L'anello nuziale. 
  • Gli oggetti sacri.
  • Le armi. 

Ultimo aggiornamento 23/09/2019

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