Proposta

È un atto che precede il perfezionamento del contratto e consiste nella dichiarazione del proponente a dare o fare qualcosa. La volontà contrattuale si perfeziona con l’accordo o con il consenso di colui al quale la proposta è destinata.

Con la proposta d’acquisto l’acquirente dichiara di voler acquistare un certo bene ad un determinato prezzo. La proposta avviene per iscritto mediante la compilazione di un modulo prestampato consegnato dall’agenzia immobiliare. Nella stessa occasione viene versata anche una somma di denaro come caparra.

Con la proposta d’acquisto l’acquirente, una volta apposta la firma, assume degli impegni vincolanti. Il venditore, invece, può anche valutare altre offerte.

La proposta di acquisto non va confusa con il contratto preliminare di vendita, noto anche come compromesso. Con il contratto preliminare di vendita, l’acquirente e il venditore si obbligano a portare a termina una compravendita, fissandone modi e termini. Si tratta di un contratto finalizzato spesso anche a concedere del tempo in più per risolvere possibili criticità che al momento non permettono la vendita immediata dell’immobile.

La proposta di acquisto ha di solito una durata di una o due settimane. In questo lasso di tempo il venditore può sia accettarla che rifiutarla. La caparra versata equivale a qualche migliaia di euro: la cifra viene calcolata anche in base al valore dell’immobile.

La somma, versata mediante assegno, resta bloccata per tutto il periodo di validità della proposta di acquisto. Se il venditore rifiuta, la caparra viene restituita al possibile acquirente che intanto può anche riformulare una nuova proposta di acquisto.

Se la proposta dell’acquirente viene accettata, il venditore firma l’accordo ed entrambi i soggetti sono vincolati a rispettare quanto stabilito. È importante considerare le clausole presenti all’interno della proposta di acquisto perché, se firmata, potrà subire modifiche solo con l’autorizzazione di entrambe le parti coinvolte.

È possibile riservarsi pure la possibilità di ripensamento durante la fase dell’acquisto di una casa. L’acquirente può tornare sui suoi passi se ha versato la somma a titolo di caparra penitenziale. In caso, invece, di caparra confirmatoria, l’acquirente per liberarsi dall’impegno assunto dovrà avere il consenso del venditore e perderà la somma versata a titolo di caparra.

Ultimo aggiornamento 18/10/2019

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