Forma ad Substantiam

Forma ad substantiam è una locuzione latina usata in campo giuridico che vuol dire, in parole povere, che una determinata forma è necessaria a dare sostanza a un contratto. Perché un contratto sia valido, quindi, deve essere stato stipulato in un certo modo, seguendo delle regole formali senza le quali è semplicemente nullo. 

Facciamo l'esempio di uno dei contratti più complessi e importanti, quello di compravendita di un immobile. La regola della forma ad substantiam in questo caso stabilisce che il contratto sia redatto in forma scritta. Non è quindi sufficiente un accordo verbale, la classica “stretta di mano”. Perché un contratto abbia valore legale, deve essere obbligatoriamente scritto. Detto ciò, può avere due forme:

L'atto pubblico è un atto scritto da un notaio secondo una particolare forma, che ha un carattere di piena prova e rende possibile che il passaggio di proprietà sia iscritto nei Registri immobiliari. La trascrizione nei Registri è indispensabile per diversi motivi: per prima cosa perché rende possibile avere una “storia” dei passaggi di proprietà di un immobile, e in secondo luogo perché consente di proteggersi da eventuali truffe. In caso qualcun altro possa rivendicare di aver acquistato lo stesso immobile da un venditore truffaldino, chi prima ha iscritto il passaggio di proprietà nei Registri viene in genere considerato il proprietario legittimo. 

La scrittura privata è invece un contratto che non viene redatto da un notaio. Tuttavia, perché la compravendita possa essere trascritta nei Registri, cosa come abbiamo visto di cruciale importanza, occorre che le firme sulle scrittura privata siano autenticate, operazione che può essere svolta solo da un notaio. Quando si acquista casa, insomma, quella dal notaio è una tappa obbligata, indispensabile per tutelarsi in caso di controversie sulla proprietà dell'immobile. 

Ultimo aggiornamento 25/09/2019

Termini correlati