Garanzia per evizione

La garanzia per evizione è la garanzia che un bene venduto non possa essere legittimamente reclamato da qualcun altro. È obbligato a fornirla al compratore chi vende un bene, ad esempio una casa.

Quando si acquista un bene, il venditore deve garantire il compratore da:

  • Vizi occulti, vale a dire vizi non riscontrabili tramite il normale comportamento che deve tenere chi fa un acquisto. Ad esempio, nel caso dell'acquisto di una casa, se si scopre che l'immobile era costruito con materiali scadenti che fanno sì che siano necessari lavori di ristrutturazione imprevisti. Ma non è un vizio occulto, ad esempio, un problema evidente come l'intonaco rovinato. 
  • Evizione, cioè il diritto di un'altra persona a reclamare la proprietà o il godimento di un bene

Se il venditore infrange questa garanzia, il contratto di compravendita può essere considerato annullabile e il compratore ha diritto ad avere indietro il prezzo del bene e a ricevere anche un risarcimento per il danno subito. 

L'evizione può essere di tre tipi

  • Totale, quando il compratore perde completamente la proprietà del bene acquistato, ad esempio perché esso era stato venduto con una truffa. 
  • Parziale: quando ne perde parzialmente la proprietà, ad esempio perché il bene venduto aveva più proprietari e uno l'ha venduto senza l'accordo dell'altro. 
  • Limitativa: vale a dire se una persona risulta avere diritto di godimento su un bene acquistato, ad esempio un diritto di usufrutto o di abitazione. È il caso in cui un ex coniuge decida di vendere una casa in cui vive, con diritto di abitazione, l'altro ex coniuge. 

La garanzia per evizione, insomma, protegge un compratore dai possibili diritti che una persona terza può reclamare, e punisce il venditore che vende un bene su cui non ha pieno diritto

Ultimo aggiornamento 25/09/2019

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