Delega

Si parla di delega quando un soggetto incarica un altro di compiere azioni al posto suo. Ad esempio, una persona che ne incarica un'altra di richiedere dei documenti alla pubblica amministrazione a nome suo. Si tratta di un concetto utilizzato in modo molto vasto e può avere molti campi di applicazione: 

  • Nell'esempio che abbiamo appena riportato, e che è l'uso più comune del termine, si parla anche di mandato o di procura.
  • Nel linguaggio politico e amministrativo, per delega si intende il trasferimento di alcune funzioni da un organo superiore a un organo inferiore. Ad esempio un Ministro che delega un suo sottoposto (ad esempio un sottosegretario) di svolgere determinate funzioni. 
  • Più in generale, si riferisce all'atto di fornire a un'altra persona dei poteri di azione a nome proprio. 

 Perché un soggetto possa agire a nome di un altro, come dicevamo, è necessario che sia incaricato tramite una delega scritta. La delega è quindi un atto che si svolge tra due figure, il delegante e il delegato. Perché sia efficace, in genere deve contenere:

  • I dati anagrafici del delegante (come il nome, il cognome, il codice fiscale, il luogo e la data di nascita).
  • La copia del suo documento di identità.
  • I dati anagrafici del delegato (come sopra).
  • La copia del suo documento di identità.
  • Una dichiarazione del delegante in cui incarica il delegato di svolgere una determinata azione per suo conto. 
  • Luogo e data della redazione. 
  • La firma del delegante. 

 La delega è uno strumento molto utilizzato nei più vari campi, sia per scopi personali (una persona anziana che incarica il figlio di occuparsi per lei delle faccende burocratiche o del ritiro della pensione), che durante lo svolgimento di un'attività economica (ad esempio una società che delega un suo rappresentante di siglare accordi con i partner, ecc). 

Ultimo aggiornamento 24/09/2019

Termini correlati