Spread

Il termine inglese spread tradotto significa differenziale. Indica, in campo finanziario, la differenza di rendimento tra due diversi titoli, tra titoli di Stato, obbligazioni e altre tipologie.

In massima sintesi, lo spread può essere visivamente rappresentato in questa maniera: da un lato c'è chi vende un titolo e chiede un determinato prezzo, dall'altro c'è l'acquirente, che propone di pagare un prezzo diverso. Questa differenza, tra proposta e offerta reale, permette ai mercati finanziari di misurare il livello di liquidità del mercato in un determinato momento.

La terminologia finanziaria utilizzata per indicare la dinamica di richiesta e di offerta è ask price - che tradotto significa prezzo richiesto - e bid price, che significa prezzo offerto.

Passando al settore bancario, spread indica invece il ricarico che una banca aggiunge al tasso base di interesse, per trarne il proprio ricavo economico.

Perché accade questo? La risposta è semplice: la banca vende servizi finanziari, e il suo guadagno deriva dai ricavi che riesce a ottenere su tutte le operazioni che si creano nei rapporti con la clientela.

Ecco quindi che lo spread è per la banca non è un indice di valutazione e analisi, quanto una percentuale calcolata al fine da produrre un guadagno. Non solo, sommare lo spread ai tassi base delle varie concessioni, permette anche di compensare globalmente le spese che la struttura bancaria deve sostenere, all'interno delle quali vi sono anche gli eventuali rischi.

Non è solo un calcolo dettato meramente dal guadagno, quindi, quanto dalla necessità di poter sostenere anche le spese.

Lo spread utilizzato negli scambi tra istituti finanziari, ha a sua volta una quotazione, indicata nell'Euribor, che è un tasso fluttuante, in quanto cambia quotidianamente.

Per ciò che riguarda i mutui a tasso variabile, la banca applica lo spread proprio per poter calcolare la somma che il cliente deve pagare secondo le fluttuazioni dei mercati finanziari. In tal caso, ecco come viene calcolata la rata: Euribor + spread.

La formula indica la variabilità del tasso attraverso l'indice Euribor a cui si aggiunge lo spread che è calcolato come quota fissa, e invariabile, per tutta la durata del mutuo.

Ultimo aggiornamento 30/09/2019

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